Siamo a una settimana dal Natale e questo mese è stato un susseguirsi di chiamate, incontri, appuntamenti per conoscere tanti, tantissimi aspiranti proprietari, pronti ad accogliere un cucciolo alla vigilia di Natale. “Avete cuccioli disponibili?” ci scrivono; “Mi sono informato, vorrei un cucciolo, mi piacerebbe come dono sotto l’albero” leggo sulle mail. Prima di sentenziare e avanzare un giudizio affrettato, cerco di agganciare con un colloquio telefonico: trovo che nell’ epoca della tecnologia veloce, dei messaggi immediati e l’abitudine di un click per un recapito celere a casa, sia importante differenziare un bene come un oggetto, da un cucciolo, un patrimonio vivo e in carne ed ossa. Propongo sempre di sentire le persone, quantomeno a voce. Così chi accetta di chiamarmi, inizia un po’ timidamente a esprimere e dare le sue motivazioni... qualche scivolone sulla speranza di un cucciolo pronta consegna, sesso e colore desiderati... ma apprezzo tanta sincerità: il primo requisito per creare un rapporto di fiducia. E tutti sperano in un cucciolo per Natale. Le richieste di questo mese generalmente sono destinate al partner, al figlio, o sono il desiderio nel cassetto di una famiglia intera che aspetta la giusta occasione o il tempo delle festività per un regalo speciale. Qual è il male? Nessuno, a eccezione della fretta e della cattiva tempistica. Dopo le vacanze estive, le feste natalizie sono le festività comandate che permettono alle famiglie di restare a casa da scuola e lavoro e la possibilità di dedicare tempo al cucciolo è valida.
Però, se da una parte io cerco sempre di entrare nel sentire delle altre persone, trovo assolutamente poco coerente arrivare a dicembre e chiedere a un allevatore un cucciolo, questo perché le cucciolate vengono programmate, la gestazione è di due mesi e altrettanti come minimo dovranno restare nel loro luogo natio e infine, gli allevatori con una buona etica evitano di saturare il mercato sotto le feste per cavalcare l’onda. E allora vi lascio qualche spunto di riflessione che può servire, magari per i prossimi Natali a venire a disposizione degli aspiranti proprietari, perché i cuccioli e i cani in generale non sono pacchi da mettere sotto l’albero:
1- La fretta è cattiva consigliera: gli allevatori seri molto probabilmente non hanno cuccioli pronti a una settimana da Natale e tantomeno li rendono disponibili senza una conoscenza degli aspiranti proprietari. Hai tempo di visionare allevamento e cucciolata? Cuccioli sempre pronti a Natale ce ne sono da chi non ha un’etica, quelli che definiamo “cagnari” che sanno bene come riempire le pagine di annunci di cucciolissimi dallo sguardo languido, ipertipici e spesso sprovvisti di documentazione o più piccoli di 60 giorni. Molti di loro, provengono da fabbriche di cuccioli, dove lo sfruttamento delle mamme e dei riproduttori è spietato. Un allevatore serio non mette fretta, ti lascia il tempo per le tue riflessioni e concorda un appuntamento a casa.
2-dopo il Natale.. Capodanno. Come ci si organizza il Capodanno con un fagotto appena uscito dalla sua famiglia di provenienza, piombato in una famiglia con cui deve ancora legare sotto una tempesta di fuochi di artificio o meno peggio, carezze e coccole di estranei al cenone?
3-Il cucciolo è davvero un regalo gradito? Esprimere apprezzamento o di desiderare un cane, non significa potersene e voler davvero occupare. Sono state mai affrontate tematiche quali traslochi, vacanze, separazioni? I cani non sono pacchi, se il regalo non è gradito si gioca con i sentimenti dell’animale, con le sue emozioni, le proprie, quelle del destinatario e dell’allevatore che lo ha visto nascere e crescere.
4-siamo sicuri che il destinatario avrebbe fatto la scelta dello stesso cucciolo? Sarebbe opportuno dare voce a chi se ne prenderà cura e non solo su base estetica, a discapito dell’effetto sorpresa, adeguato solo a video ricordo. I cagnolini, già da piccolini hanno temperamenti, inclinazioni e attitudini.. e anche loro preferenze e simpatie. Tra chi dovrebbe scoccare la scintilla?
5-Anche l’allevatore ha diritto a conoscere la persona cui darà il suo cane.. oltretutto.. servono delle firme per il passaggio di proprietà per l’anagrafe sanitaria canina. Personalmente, la parte più bella è vedere i nuovi proprietari innamorarsi di tutto il quadretto: mamma, famiglia, cuccioli, nuovi proprietari.. e poterli accompagnare, tutti quanti, verso una nuova avventura.
6-per creare meraviglia e donare una piccola anticipazione della buona intenzione regala un peluche e concorda con l’allevamento una visita programmata. Prendere accordi, fare una prima scrematura e condividere la tua intenzione di accogliere un nuovo membro in famiglia è un’idea che va discussa, vanno pensati tempi e spazi. Il tempo trascorso a informarsi e attendere il proprio cucciolo, è una finestra temporale importante, nell’attesa si possono raccogliere pensieri e timori, condividerli in famiglia e con l’allevatore.
Fiduciosi di aver gettato un semino su terreno fertile, vi auguriamo.. Buone Feste!